ROMA – 25 miliardi di euro per sostenere il Paese. È l’intervento varato dal governo con l’approvazione del decreto “cura-Italia”. “Una manovra poderosa” come è stata definita dal premier Giuseppe Conte, con l’obiettivo di costruire una diga di protezione per imprese, famiglie e lavoratori e di varare un modello italiano” per la strategia di contrasto all’emergenza ma anche per la risposta economica. “Nessuno deve sentirsi abbandonato” ha detto il primo ministro, introducendo i contenuti di un decreto in cui il Governo ha sfruttato l’intero limite di indebitamento netto autorizzato dal Parlamento. 3,5 miliardi di euro sono stati stanziati per sostenere sistema sanitario nazionale e protezione civile, più di 10 sono destinati a occupazione, lavoro e reddito. 1,3 miliardi di risorse vanno ad arricchire il fondo di integrazione salariale, 3,3 miliardi verranno utilizzati per la cassa integrazione in deroga, alla quale potranno accedere anche aziende con un solo dipendente. Congelate le procedure di licenziamento avviate dal 23 febbraio in poi, mentre per i lavoratori in quarantena il periodo a casa dovrà essere considerato come malattia. A quelli autonomi, stagionali e di altre forme che non hanno potuto svolgere la propria attività andrà nel mese di marzo un assegno una tantum da 500 euro. Per i liberi professionisti il decreto “cura Italia”, che vale per il mese in corso e al quale, secondo le parole del Governo, ne seguiranno altri, stanzia circa 3 miliardi con la sospensione dei contributi previdenziali.
Ufficializzata anche la sospensione delle rate di mutui e prestiti, con una garanzia pubblica da 5 miliardi di euro. Posticipato l’obbligo del versamento di tasse e contributi calendarizzati da oggi al 31 maggio per le aziende con un fatturato fino a 2 milioni, ma anche per quelle che vanno oltre ma fanno parte di settori colpiti direttamente dalla crisi. E poi ci sono le famiglie. Aumenta fino a 15 giorni il congedo parentale retribuito al 50% per chi ha figli fino ai 12 anni, in alternativa è possibile richiedere un voucher baby sitter da 600 euro, mentre per curare i figli sono stati stanziati anche 1,6 miliardi per il personale sanitario. I permessi previsti dalla legge 104 salgono in marzo e aprile a 12 giorni.
Varato il decreto “Cura Italia”: 25 miliardi per proteggere imprese e famiglie
16 marzo 2020“Nessuno deve sentirsi abbandonato” ha detto il premier Giuseppe Conte introducendo i contenuti di una manovra in cui il Governo ha sfruttato l’intero limite di indebitamento netto autorizzato dal Parlamento
