MODENA – La Storia dell’astronomia si compie in questi giorni, anzi in queste ore: a sei mesi e mezzo dal lancio il telescopio spaziale Webb è entrato pienamente in funzione togliendo il fiato a scienziati e semplici osservatori coi suoi primi scatti dal cosmo: l’immagine che vedete, annunciata dal Presidente americano Joe Biden a nome della NASA, mostra il cumulo di galassie SMACS 0723 distanti oltre 6 miliardi di anni luce dalla Terra e può arrivare a fotografare gli albori dell’Universo. La nostra conoscenza del cosmo cambia per sempre, dunque. E chi per passione ha trovato sistemi sempre più ingegnosi per scattare istantanee dello Spazio che ci circonda oggi si commuove di fronte a tale potenza.
La miriade di galassie scintillanti è quanto occupa un granello di sabbia del nostro campo visivo, eppure eccola in tutta la sua magnificenza. Scatti del genere sono possibili grazie a un azzardo tecnologico senza precedenti: Webb infatti galleggia nello spazio a un milione e mezzo di chilometri dalla Terra, quattro volte e mezza più lontano rispetto alla Luna; il progetto da dieci miliardi di dollari che lo ha concepito poteva fallire in un attimo, se una volta raggiunto il Secondo Punto di Lagrange il telescopio non si fosse messo in funzione, o avessi dispiegato i suoi specchi esagonali secondo un’inclinazione sbagliata. Oggi Webb fluttua nel buio perfetto, in modo da non risentire della luce del Sole e del suo riflesso sulla Terra, che potrebbero offuscarne la visuale – e che rappresentano limiti insormontabili per qualunque strumento d’osservazione costruito sul nostro pianeta.
Uscimmo a riveder le stelle: le prime immagini del telescopio Webb. VIDEO
12 luglio 2022La prima foto, annunciata dal Presidente americano Joe Biden a nome della NASA, mostra il cumulo di galassie SMACS 0723 distanti oltre 6 miliardi di anni luce dalla Terra
