ROMA – La Procura della Figc ha acceso i riflettori sulla vicenda del traffico di giovani calciatori ivoriani. Stando a quanto riportato dall’Ansa, il procuratore federale, Giuseppe Chinè, in relazione all’inchiesta dei magistrati di Parma che coinvolgerebbe tra gli altri (non come indagati) i fratelli Hamed Junior Traorè, in forza al Sassuolo e Amad Traorè (Atalanta), ha deciso di richiedere alla Procura la trasmissione degli atti “per verificare la sussistenza di ipotesi disciplinari di competenza degli organi di giustizia sportiva”.
Nel procedimento la Procura di Parma ha accusato di “falso e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina” cinque ivoriani, che avrebbero fatto arrivare in Italia in maniera irregolare anche alcune promesse del pallone. Tra cui appunto i due giocatori – cresciuto nel Boca Barco di Bibbiano – che sarebbero già stati ascoltati come persone informate dei fatti.
Ora anche la giustizia sportiva vuole vederci chiaro e i due giocatori possono rischiare una pesante squalifica.
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