BOLOGNA – La ricostruzione pubblica in Emilia-Romagna, dopo i danni del sisma 2012 nella bassa emiliana, è “a metà del guado”, mentre quella privata procede verso le sue battute finali. Ma comunque, “la presenza del presidente Mattarella domani è la certificazione di un lavoro importante e della consegna di un impianto positivo che può essere replicato” a livello nazionale, in casi di emergenza analoghi. Lo evidenzia il sottosegretario alla presidenza della Regione Emilia-Romagna, Davide Baruffi, in vista delle celebrazioni domani in Emilia con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Presentiamo al presidente della Repubblica- scandisce Bonaccini in conferenza- una parte d’Italia che funziona e che funziona bene. Abbiamo ricostruito pienamente il 95% di quel che venne distrutto, dopo un sisma che ha causato 13-14 miliardi di euro di danni. È qualcosa di molto importante: questa terra ha saputo lamentarsi poco e rimboccarsi le maniche”.
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19 maggio 2022Il punto dopo 10 anni: “Ricostruito pienamente il 95% di quel che venne distrutto, dopo un sisma che ha causato 13-14 miliardi di euro di danni”