MARANELLO (Modena) – Il prototipo di una supercar esposto al salone dell’auto di Ginevra. Un modello da sogno che ha attirato gli sguardi di tanti appassionati ma che non è passato inosservato nemmeno alla Ferrari di Maranello.
La casa del Cavallino rampante ha infatti notato una decisa somiglianza con un proprio disegno e teme si sia trattato di un furto o plagio che dir si voglia. Così un progettista è finito nei guai e rischia di andare a processo con l’accusa di rivelazione di segreti industriali.
La casa di Maranello infatti è passata subito all’azione querelando il progettista. L’uomo era stato in stretto contatto con la Ferrari in qualità di dipendente di una nota società del settore automobilistico che collaborava con il Cavallino rampante. Sarebbe stato in quell’occasione secondo l’accusa che il professionista si è appropriato del progetto di una nuova Ferrari contenuta in un computer per poi realizzare e proporre individualmente il prototipo mostrato a Ginevra.
Dopo un periodo di indagini, la Procura di Modena aveva chiesto l’archiviazione del caso ma il giudice per le indagini preliminari ha accolto l’opposizione della difesa della Ferrari disponendo ulteriori accertamenti. Indagini delicate e complesse perché si tratta di stabilire se i due progetti siano in realtà totalmente sovrapponibili oppure vi siano sfumature, dettagli che nel mondo dorato delle supercar potrebbero fare la differenza.
Ferrari procura di Modena spionaggio