BOLOGNA – I locali da ballo restano ancora al palo, unici ormai a non poter riaprire, anche se l’estate ha mostrato gente che balla ovunque, tranne ovviamente che nelle discoteche. Sul fronte della riapertura da parte della politica e delle istituzioni “al momento rimangono solo parole, promesse e strette di mano. Da Garavaglia a Orlando, da Salvini a Conte, da Tajani a Letta, ho incontrato in queste ultime settimane davvero tanti esponenti di Governo e di vari partiti, ma nonostante questo marcamento a uomo ad oggi ancora non ho notizie di un tavolo di lavoro come richiesto e come da loro condiviso. Mi auguro che i messaggi giungano a destinazione perché oltre alle parole servono i fatti e ad oggi non ci sono stati”. Così il presidente del Silb-Fipe dell’Emilia-Romagna, che, nei giorni scorsi ha incontrato, sul tema anche Pierluigi Bersani. E se sulla politica nazionale il presidente del sindacato dei locali da ballo emiliano-romagnoli non nasconde il proprio dispiacere, sono diversi i toni per quella regionale. “Vorrei ringraziare il presidente della Regione-Emilia Romagna, Bonaccini e l’assessore regionale al Turismo, Corsini – osserva – per la misura economica messa in campo dalla Regione per sostenere le discoteche: non risolverà i nostri problemi – conclude Indino – ma resta il fatto che l’Emilia Romagna è la regione che ha fatto di più per il nostro settore”.
Sindacato locali da ballo Emilia Romagna: “Dal governo solo parole”
8 settembre 2021
Protesta dei gestori delle discoteche dell'Emilia Romagna
Discoteche ancora chiuse e nessuna data di riapertura. Il presidente Indino ringrazia però il governatore Bonaccini: “Questa è la regione che ha fatto di più per il nostro settore”.
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