REGGIO EMILIA – A quattro anni dal precedente accordo, è stato finalmente rinnovato il contratto di programma pluriennale tra ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Anas; un contratto che prevede il finanziamento della progettazione della Via Emilia Bis.
Un atto che le istituzioni locali – i Comuni e le Province di Reggio e Parma, il Comune di Sant’Ilario e la Regione – attendevano dal 2020. Era scaduto allora, infatti, il precedente contratto. Il governo Draghi era in procinto di rinnovarlo poi il cambio della guardia a Palazzo Chigi e al Mit ha nuovamente allungato i tempi.
Sull”attuale via Emilia Ovest transitano ogni mese 496mila veicoli, di cui 36mila camion. Appena una decina di giorni fa la giunta di Reggio aveva approvato l’aggiornamento recente fatto allo studio di fattibilità della parte reggiana dell’infrastruttura, che era stato predisposto già nel 2004 e poi revisionato una prima volta nel 2009: 88 milioni circa di opera, 6 chilometri da Cortetegge a Calerno con le bretelle di Cadè e Cella.
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