ROMA – Alle perplessità di alcuni presidi e sindaci sulla riapertura completa delle scuole risponde il ministro degli Affari regionali Mariastella Gelmini: “Nessuna marcia indietro, il governo vuole riaprire le scuole, lo farà e tende al 100 per 100 della presenza di studenti”. Poi chiarisce che il Cdm ha be presente il problema dei trasporti “che il governo precedente ha un po’ dimenticato. Noi abbiamo attivato un tavolo con il ministro Giovannini, Regioni ed enti locali.
Si parte dal 60%, ci saranno punte del 75%, qualcuno lo farà al 100%, quell’obiettivo lo raggiungeremo progressivamente”. Insomma, niente scarica barile sugli enti locali, però “in questo mese, mese e mezzo che manca al termine delle lezioni riusciremo a riaprire, ma lavoriamo già per la riapertura a settembre in piena sicurezza”, ha concluso il ministro Gelmini.
Ma proprio perché il problema sono i trasporti, sul ritorno in presenza a scuola, a partire dal 60% per le superiori, è il compromesso raggiunto tra Regioni e Governo. “Ma mi sarei aspettato più flessibilità dal fronte scuola” per la diluizione degli orari delle lezioni, dice Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia Romagna. Le scuole, sottolinea, “pongono questioni legittime ma secondo me si poteva e si potrebbe diluire gli orari, come in alcuni territori accade, anche in orari pomeridiani”.
Insomma, insiste Bonaccini, gli “ingressi scaglionati saranno presi in considerazione, ma non credo ovunque nel Paese. Si potrebbe cercare uno scaglionamento migliore”. Al governatore fa eco Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente Anci, associazione comuni, “Abbiamo chiesto di evitare, come è successo nel passato, di partire e poi accorgerci che c’erano problemi sui trasporti e fare retromarcia. Bisogna trovare il giusto equilibrio, che è quello che abbiamo chiesto – dice – tra l’aumento dei mezzi di trasporto e la possibilità di scaglionare gli orari di ingresso e di uscita e questo lo faranno sui tavoli prefettizi le scuole, i prefetti e gli enti locali. Ci sono zone dove si arriverà al 100% in presenza e zone dove, purtroppo, non si arriverà al 100%”.