BOLOGNA – Un caso di positività non basta più per mandare un’intera classe in quarantena, se i tamponi rivelano che tutti i compagni sono negativi. Se i casi sono due vanno in quarantena solo i non vaccinati per dieci giorni, mentre se sono tre tutti gli alunni restano a casa. In quest’ultimo caso la quarantena dura 7 giorni per i vaccinati e 10 per i non vaccinati. Sono queste le nuove regole sulla gestione delle quarantene a scuola che, con una circolare, il ministero della Salute ha inviato a tutte le Regioni. Nelle indicazioni si spiega anche che se la Asl non può intervenire tempestivamente con i tamponi, sarà compito del dirigente scolastico “in via eccezionale e urgente” sospendere temporaneamente le attività didattiche e avviare le misure di protocollo per gli insegnanti e le famiglie degli alunni che sono stati a contatto con il caso confermato 48 ore prima dei sintomi o dell’esecuzione del test. In ogni caso poi interviene la Asl, che ha l’ultima parola in fatto di individuazione dei contatti stretti e non. In generale, sono l’aumento della copertura vaccinale e la riduzione della circolazione del virus che hanno convinto il ministero della necessità di una nuova gestione all’interno delle scuole. Lo scopo, prima di tutto è quello di favorire le lezioni in presenza. A proposito della didattica a distanza, invece, è diventato ormai chiaro che deve essere pensata in modo diverso. Ne ha parlato da Casinalbo il senatore Riccardo Nencini, durante una sua visita alla Toddlers Bilingual Primary School.
scuola Ministero della Salute circolare covid quaranteneCovid, scuola e nuove regole per le quarantene: la circolare del Ministero. VIDEO
4 novembre 2021E’ stata inviata a tutte le regioni una circolare con le nuove indicazioni per gestire i casi di positività e l’attivazione della didattica a distanza