BOLOGNA – Il cosiddetto green pass dell’Emilia-Romagna per gli studenti, cioè la possibilità per i vaccinati di evitare la dad durante il prossimo anno scolastico in caso di focolai Covid, fa arrabbiare i comitati della scuola. I genitori no-Dad della Rete Nazionale Scuola hanno infatti inviato una formale diffida in Regione parlando di una possibile “discriminazione” nei confronti degli studenti non vaccinati. All’assessore alla Sanità Raffaele Donini, che ha avanzato l’ipotesi nei giorni scorsi, viene chiesta “l’immediata pubblica ritrattazione di ogni dichiarazione allarmistica ed illegittima che discrimini gli studenti vaccinati da quelli non vaccinati e la diffidano dal disporre qualsiasi forma di misura illegittimamente restrittiva che preveda solo per i primi didattica in presenza ed eliminazione della quarantena”. Secondo la rappresentante regionale della rete SiP Stefania Montebelli, l’affermazione di Donini “viola i principi della Costituzione ed i diritti dei minori, rischiando di legittimare in Emilia-Romagna un’arbitraria discriminazione fra studenti vaccinati per i quali la scuola resterebbe aperta e in presenza, e non vaccinati per i quali la scuola sarebbe chiusa”. I comitati sottolineano infatti come “nessuna evidenza scientifica dimostra che sia necessario imporre o raccomandare la vaccinazione anti-Covid ai minori. I decessi nella fascia di età 0-19 anni da marzo 2020 al 28 aprile 2021 sono stati 24 su 130.000, quasi tutti con comorbidità. La vaccinazione, dunque, non andrebbe a proteggere questa fascia di età, in quanto già non colpita dal virus, né dalle sue varianti. Anche la UIL definisce la proposta “discriminatoria e incostituzionale”. A replicare ai comitati, lo stesso Donini, che ha garantito come nessun provvedimento sarà preso dalla Regione Emilia-Romagna sugli alunni vaccinati e la didattica in presenza o a distanza. “E’ proprio a quei genitori che temono misure discriminatorie in vista del prossimo anno scolastico che mi rivolgo per riaffermare alcuni punti fermi. Il primo è che mai, io personalmente e come Regione Emilia-Romagna, abbiamo cercato di favorire la Didattica a distanza se non nell’ambito di misure volte e prevenire o ridurre il contagio: per noi la scuola sono le lezioni in presenza e per questo lavoriamo. In secondo luogo, i provvedimenti per la scuola li decidono le autorità scolastiche e il mondo della scuola stesso, non ci sono quindi misure sulla scuola decise dalla Regione o in preparazione”. Ultimo punto, “ho detto, e ribadisco, che fra le priorità, in Emilia-Romagna, coerentemente con la campagna nazionale, c’è la vaccinazione dei giovani 12-19 anni, proprio in vista dell’avvio del nuovo anno scolastico a settembre”.
Emilia Romagna scuola vaccini covid assessore Donini dad comitati genitoriScuola, genitori contro differenze tra studenti vaccinati e non. VIDEO
4 luglio 2021Niente dad per chi è immunizzato al covid, ipotizzava Donini: insorgono i comitati per le lezioni in presenza: “Proposta discriminante e che viola i principi della Costituzione”