BOLOGNA – E’ un grande classico dell’estate. Le scuole sono chiuse o interessate da cantieri per il restyling in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico, in settembre, mentre il Ministero è impegnato a cercare gli insegnanti. Ne mancano più di 94mila. 63781 cattedre vuote e 30349 posti di sostegno. Una vera emergenza che si ripete ogni anno e che perciò diventa normalità. Numeri impietosi che in Emilia Romagna si traducono in 7.717 insegnanti da reclutare per garantire un inizio regolare del nuovo anno. Ma ogni anno trovare il personale necessario sembra sempre più complicato. La regola generale prevede l’assunzione del 50% dei docenti attraverso le graduatorie dei concorsi per titoli ed esami e i restanti attraverso le graduatorie a esaurimento. In realtà viste le difficoltà di reclutamento, dall’anno scorso il Ministero ha moltiplicato i canali di ingresso e così ci sono sette diverse procedure con l’obiettivo di chiudere entro il 10 agosto. La realtà però è molto diversa. Le stime ipotizzano che per quella data sarà coperto solo il 50% dei posti vacanti a causa dei tanti nodi cronici irrisolti: le troppe cattedre vacanti al nord, mentre gli aspiranti prof risiedono soprattutto al sud; le tante graduatorie già esaurite e non solo per le materie tecnico-scientifiche e le tante bocciature negli ultimi concorsi. Per far fronte a quella che rischia di trasformarsi in una vera emergenza, toccherà ancora una volta ricorrere ai supplenti con gli uffici scolastici regionali chiamati a un superlavoro. I sindacati chiedono nuove modalità di reclutamento, ci si penserà dopo le elezioni, ma intanto la sfida per far partire in modo regolare il prossimo anno scolastico è tutta in salita e come per la carenza dei medici di base e ospedalieri si conferma come il pubblico impiego italiano, in settori strategici come l’istruzione e la sanità, soffra di una grave carenza di personale.
scuola inizio anno scolastico pochi insegnanti cattedre vuoteScuola, in Emilia Romagna ancora vuote oltre 7500 cattedre. VIDEO
26 luglio 2022In vista dell’inizio del prossimo anno scolastico i dati del Ministero sono impietosi: in Italia mancano all’appello 94mila insegnanti