ROMA – Da oggi, 20 ottobre, la televisione cambia e da subito alcuni canali non saranno più visibili dagli apparecchi non in grado di ricevere l’alta definizione.
Per consentire lo sviluppo del 5 G, l’Italia ha deciso di togliere alle televisioni un’importante banda di frequenze per venderle agli operatori telefonici. Le emittenti sono pertanto state spostate in altre frequenze e, per non chiudere dei canali, “compresse” grazie a nuove tecnologie in grado di farle stare tutte in minori spazi.
Tecnologie che richiedono però che anche gli apparecchi riceventi siano compatibili, con un inevitabile rinnovo di quelli più vecchi e per i quali il governo ha messo a disposizione il cosiddetto “bonus tv”: se si rottama un vecchio televisore si ha diritto ad un 20% di sconto sull’acquisto di uno nuovo, fino a un massimo di 100 euro. E’ comunque possibile acquistare solo un decoder che da oggi passano al nuovo sistema diversi canali “secondari” di Rai e Mediaset. Mamma rai ne cancella ben 9 mantenendo però Rai 1, rai 2, Rai 3 e Rai news 24. Il Biscione ne libera invece 6: TGCom 24, Boing Plus, Italia 2 e tre canali di radiovisione, R101, R105 e Virgin.
Per verificare se il proprio televisore supporta i nuovi formati, il test consigliato è andare sul canale 100, per la verifica della Rai, 200, Mediaset, ma anche 507 de “la 7 hd”. Se si vedono, l’apparecchio è certamente in grado di ricevere ancora tutti i canali e lo saranno in futuro. In base alla road map, che ha comunque subito vari rinvii, la banda 700 Mhz dovrà essere consegnata gli operatori telefonici entro il 30 giugno 2022, quindi altri passaggi di canali alla nuova tecnologia sono previsti, probabilmente, nei primi mesi del prossimo anno, anche se la “rivoluzione” terminerà solo a inizio 2023.
Nel corso di questo periodo è possibile che sia più volte necessario risintonizzare i canali per poter fruire di tutte le frequenze.