MODENA – Sanità a tutto tondo, non solo per curare ma anche per prevenire e sostenere le persone in un percorso di salute. UNIMORE, insieme all’Università degli Studi di Parma, all’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, Azienda USL di Modena ed Azienda USL di Reggio Emilia, inaugura il Corso di Laurea in Assistenza Sanitaria che si terrà nella sede di Reggio Emilia e che vede impegnati, come docenti, professionisti delle Aziende Sanitarie. Al termine del percorso formativo lo studente consegue il titolo di Assistente sanitario, diventando così il professionista responsabile della tutela e promozione della salute dei soggetti di ogni età e condizione.
“Il Corso di Laurea in Assistenza Sanitaria – spiega la prof.ssa Elena Righi, docente di Igiene Generale e Applicata di UNIMORE – prepara e abilita all’esercizio della professione un professionista addetto alla prevenzione delle malattie e alla promozione e all’educazione alla salute in tutte le fasi della vita della persona. L’attività dell’Assistente sanitario è rivolta ai singoli individui, alla famiglia, alla scuola e alla collettività; viene svolta individuando i bisogni di salute delle singole persone e delle diverse comunità, i principali determinanti di salute e i fattori di rischio biologico, ambientale e sociale, e le priorità d’intervento preventivo, educativo e di recupero, da attivare nei diversi contesti anche mediante l’utilizzo di tecniche e strumenti specifici”.
Il tirocinio è svolto in diverse strutture sanitarie del territorio, con la supervisione di tutor e di guide di tirocinio, per garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze professionali e la loro immediata spendibilità nell’ambiente di lavoro.
L’attivazione del corso di laurea è stata fortemente voluta dalla Commissione d’Albo Assistenti Sanitari dell’Ordine TSRM PSTRP Modena Reggio Emilia che ha espresso la sua soddisfazione: “Tra gli obiettivi fondamentali dell’Assistente sanitario, c’è quello di aumentare la capacità di ogni persona e di ogni famiglia di operare scelte salutari veramente autonome, consapevoli, libere da pregiudizi e in piena armonia con la propria soggettività realizzando così una solida alleanza con gli utenti, un’alleanza che si realizza anche attraverso il controllo dell’appropriatezza delle prestazioni sanitarie erogate dal SSN”.

