VIGNALE (Traversetolo, Parma) – Chiara Petrolini deve essere trasferita in carcere. E’ quanto ha deciso il Tribunale del Riesame di Bologna accogliendo dunque integralmente il ricorso della Procura di Parma che si era opposta alla detenzione domiciliare stabilita dal Giudice per le indagini preliminari lo scorso 19 settembre. L’esecuzione della misura è, però, sospesa fino alla definitività della decisione: bisognerà attendere, infatti, i motivi e l’eventuale ricorso in Cassazione.
I tempi per il deposito della motivazione della decisione del Riesame sono previsti entro 45 giorni, da lì ci sono 15 giorni per ricorrere in Cassazione.
L’udienza del Riesame si era tenuta martedì mattina. “Prendo atto della decisione del Tribunale di Bologna”. fa sapre il legale della 21enne, l’avvocato reggiano Nicola Tria. “Pur attendendo di leggere le motivazioni, ribadisco – aggiunge Tria – che a mio avviso gli arresti domiciliari sono in realtà adeguati al contenimento delle esigenze cautelari proprie di questa vicenda. D’altro canto la misura cautelare non può e non deve mai rappresentare un’anticipazione della pena”.
Chiara Petrolini si trova ai domiciliari in una abitazione di Parma presa in affitto dai genitori che vivono con lei. La villa di Vignale di Traversetolo, a soli due chilometri da San Polo d’Enza, resta sotto sequestro.
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