MODENA – Stefano Bonaccini ci aveva messo la firma già un anno fa, aprendo il PalaPanini al 25% di capienza con un’apposita ordinanza per la Supercoppa. Erano altri tempi, la vaccinazione anti-Covid neppure iniziata e il timore di contagi in salita sullo sfondo. Motivi validi per essere, oggi, insoddisfatto del doppio di quella capienza: “Se aumenti all’80% la capienza in cinema e teatri, e al 75% quella degli stadi, è incomprensibile tenere i palazzetti al 50%”, ovviamente con mascherina e Green Pass. Questo scrive Bonaccini, che poi conclude: “Governo, rifletti”. Allineandosi totalmente, e a pochi giorni dalle elezioni amministrative, con Matteo Salvini – aperturista della prima ora, in verità, e dunque anche ai tempi in cui il coraggio sarebbe stato prematuro. L’Emilia-Romagna spinge per lo sport, lo spettacolo e lo svago a piena capienza, anche come ultima spinta a una vaccinazione che già procede spedita: vaccinati con doppia dose all’80% e con almeno una dose già verso il 90. Giù nettamente pure l’incidenza nonostante la riapertura delle scuole – e qui si individua tra le righe la leva che potrebbe spingere CTS e Governo ad aumentare ancora le capienze al chiuso. Il virus non dilaga più tra i banchi degli studenti di età compresa tra 12 e 19 anni, il 70% dei quali è già vaccinato: il siero frena la variante Delta, anche al chiuso e per periodi prolungati di tempo. Spettacolo, cinema e sport dunque ci sperano, mentre i locali da ballo – ancora ignorati – minacciano di ribellarsi: lo dichiara il SILB dell’Emilia-Romagna, “ora la misura è colma” e “la ribellione sarà – ovviamente – rumorosa”.
Riaperture, il governatore Bonaccini polemico dopo le proposte del Cts
29 settembre 2021Prevale l’insoddisfazione per gli aumenti dal 50 all’80% per gli sport e le attività al chiuso: il presidente della Regione chiede al Governo di riflettere, mentre contagi e ricoveri precipitano

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