BOLOGNA – Norme antismog e incentivi per un totale di 154 milioni di euro, con l’obiettivo di ridurre la spesa sanitaria legata alle malattie collegabili allo smog di più di 600 milioni di euro. E’ quanto prevede il Piano Aria 2030, il pacchetto di misure proposto dalla giunta della Regione Emilia Romagna per contrastare l’inquinamento, recependo le direttive dell’Unione europea. In assemblea legislativa è cominciato il dibattito per arrivare all’approvazione del testo.
Dice Stefania Bondavalli, consigliera della Lista Bonaccini: “Ci sono diversi obiettivi di questo atto di programmazione che va nell’ottica di migliorare la qualità dell’aria. Innanzi tutto, la tutela della salute dei cittadini. Poi, l’attenzione alle nostre attività produttive e alle esigenze di mobilità che questa regione ha, essendo molto dinamica. Tutto questo con risorse che non si erano mai viste, con un investimento importante, segno chiaro della direzione che questa Regione vuole intraprendere”.
Sono previsti incentivi, tra l’altro, per l’agricoltura, per la mobilità sostenibile e per l’installazione nelle case di caldaie ecologiche. Andrea Costa, consigliere del Pd: “No alle multe, sì agli incentivi: per il riscaldamento domestico, per l’agricoltura e la zootecnia, per il rinnovo del parco mezzi della pubblica amministrazione ma anche per i cittadini che possono comprare bici elettriche e altro. Teniamo insieme il necessario (le fonti inquinanti che dobbiamo aggredire) con il giusto, accompagnando cittadini, imprese e comuni nei cambi di comportamento affinché si possa ridurre la presenza di agenti inquinanti in atmosfera”.
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