BOLOGNA – Attesa, temuta, importante. Mai come quest’anno la prima campanella, che riporterà nelle scuole emiliano romagnole 616 mila studenti fra istituti statali e paritari, genera tante aspettative. La principale è quella di poter garantire didattica in presenza per tutto l’anno, scongiurando un ritorno generalizzato della Dad, per il quale ovviamente peserà l’andamento generale dei contagi. Tamponi salivari per lo screening, mascherine obbligatorie. Fortemente raccomandato in classe il distanziamento di almeno un metro, e soprattutto obbligatorietà per tutto il personale scolastico del green pass che i presidi potranno verificare attraverso un software.
“La scuola è sempre più sicura – dice Bruno Di Palma, vice direttore dell’ufficio scolastico regionale. “Il Green Pass è una garanzia per tutti”.
I sindacati lamentano larghi vuoti in organico, per ora rafforzato con oltre 5mila ingressi a ruolo tra docenti e personale Ata.