ROMA – Tre mesi ancora di stato d’emergenza, a ben leggere dovrebbero essere gli ultimi perchè si parla di iniziare a programmare l’uscita dalla fase eccezionale e l’ingresso in una nuova fase di “convivenza” con il virus, con tanto di indicazioni per uno stoccaggio permanente per i vaccini. Il Consiglio dei ministri ha detto sì alla proroga.
La decisione, sui cui hanno pesato notevolmente i dati dei contagi per la variante Omicron che arrivano dall’estero, prevede che l’emergenza duri fino al 31 marzo. Prorogato anche il Super Green Pass in zona bianca, che non scadrà più il 15 gennaio: fino a primavera resteranno precluse ai non vaccinati attività come i ristoranti al chiuso, i cinema, le discoteche, gli stadi e le feste. Fino al 31 marzo 2022 sono prorogati anche i congedi parentali al 50% per i genitori con figli in quarantena causa covid e la possibilità di smart working per i lavoratori fragili. L’allungamento dello stato di emergenza dovrà comunque passare poi per il voto dell’Aula, ma a parte Fratelli d’Italia, da sempre contraria a ogni restrizione, le forze politiche sembrano d’accordo.
Sulle mascherine all’aperto in tutta Italia, anche in zona bianca, durante le festività natalizie, invece, ancora nulla è stato deciso. In compenso, un’ordinanza del ministro della salute impone una stretta a tutti gli arrivi dall’estero con quarantena di cinque giorni per i non vaccinati e tampone obbligatorio anche per gli immunizzati. Ma la stretta, applicata anche ai cittadini europei, fa insorgere Bruxelles, perché è una restrizione agli spostamenti inesistente in altri Paesi: l’Italia “giustifichi” le misure o si rischia di “minare la fiducia delle persone su condizioni uguali ovunque”, dice il commissario Vera Jourova.
Infine, il generale Francesco Paolo Figliuolo è stato nominato alla guida del Comando operativo di vertice interforze (Covi), pur rimanendo commissario per il Covid. “L’inverno e la diffusione della variante Omicron – dalle prime indagini, molto più contagiosa – ci impongono la massima attenzione nella gestione della pandemia. I contagi sono in aumento in tutta Europa: nell’ultima settimana, nell’Ue, si sono registrati in media 57 casi al giorno ogni 100mila abitanti.
In Italia, l’incidenza è più bassa, quasi la metà, ma è comunque in crescita. Il Governo ha deciso di rinnovare lo Stato di emergenza fino al 31 marzo per avere tutti gli strumenti necessari per fronteggiare la situazione. Invito i cittadini a mantenere la massima cautela. Oggi più dell’85% degli italiani sopra i 12 anni ha ricevuto due dosi, e circa il 20% anche la terza. Voglio incoraggiare chi non si è vaccinato a farlo al più presto e chi ha fatto le prime due dosi a fare la terza appena possibile”, ha detto il premier Draghi.