Il piano di Emil Banca per il territorio. VIDEO

BOLOGNA – Integrare la valutazione dei fattori di sostenibilità di imprese e Partite Iva nel processo di decisione del credito, offrire alle aziende la possibilità di ottenere un rating che ne certifichi la solidità nei risultati ambientali, sociali e di governance. Promuovere la transizione ecologica di famiglie e mondo produttivo, indirizzare investimenti verso la finanza etica, garantire risorse, formazione e consulenza al terzo settore, la parità di genere e gli impatti ambientali a partire dalla mobilità e dall’efficientamento energetico delle sedi. Sono alcuni degli 87 obiettivi che Emil Banca ha presentato a Bologna nel suo primo piano di sostenibilità valido sul triennio.

“Si tratta di un impegno della Banca per i prossimi anni a favore della sostenibilità- chiarisce il vicepresidente Gian Luca Galletti – Abbiamo individuato varie aree per ognuna ci siano dati degli obiettivi e abbiamo identificato gli strumenti per raggiungerli. Sono quantitativi e qualitativi, il piano di sostenibilità va ad integrare il piano strategico della Banca che sarà tutta proiettata al loro raggiungimento. Emil Banca è e resta ben radicata sul territorio”.

“Abbiamo trend di crescita sia di reddittività che dal punto di vista patrimoniale e legato al numero dei clienti, molto forte – aggiunge il direttore generale Daniele Ravaglia – ma noi riteniamo che questa iniziativa non mira tanto a consolidare la nostra posizione quanto a creare e mantenere un futuro sostenibile per il nostro pianeta”.

Emil banca, una delle Banche di Credito Cooperativo più grandi d’Italia, presente in tutta l’Emilia e con una presenza anche nel mantovano, conta 180 mila clienti, l’85% sono famiglia e oltre a 13mila imprese in larghissima parte di medie e piccole dimensioni con quasi 2 miliardi di euro di crediti a fine 2021. Il Pnrr è una tra le principali sfide che vedono protagonista anche e soprattutto il sistema bancario per questo diventa strategico dotarsi di strumenti e piani adeguati.