PARMA – E’ presto per festeggiare ma il Napoli è a un passo dal quarto scudetto della sua storia. Al Tardini finisce zero a zero, l’ex nerazzurro Chivu applica la par condicio: ad aprile i crociati avevano fermato l’Inter, ora è toccato al Napoli, ma il segno X ha il sapore di una vittoria per Conte e i suoi che restano a più uno sui nerazzurri. Il Parma perde Man alla vigilia e conferma la coppia Bonny-Pellegrino in attacco, in difesa Valenti è squalificato, torna Circati dopo uno stop lungo quasi otto mesi per infortunio. Conte non ha Lobotka e Buongiorno, Olivera torna al centro della difesa, la regia affidata Gilmour, davanti partono titolari Lukaku e Raspadori.
Vivace l’avvio di gara: il Parma non ha paura e prova a ripartire in velocità con Bonny, che crea due occasioni ma in entrambi i casi calcia debole. Sull’altro fronte Lukaku fa a sportellate con Leoni, Politano è il più brillante: accelera e si accentra, Suzuki para sicuro un tiro dal limite. Regna l’equilibrio ma la partita si infiamma alla mezz’ora: Sohm costringe Meret alla deviazione in angolo con una botta da fuori. Due minuti più tardi Anguissa si libera in area con un “sombrero” di Leoni e conclude d’esterno destro al volo colpendo il palo a portiere battuto. Gli ospiti aumentano la pressione, il possesso palla sfiora il 70%, ma il Parma si difende con ordine, senza concedere altre occasioni.
Nell’intervallo dal Meazza non arrivano buone notizie, l’Inter è in vantaggio sulla Lazio ma Conte non cambia. Dopo meno di un minuto Sohm prova a sorprendere Meret con un gran tiro da trenta metri: il portiere mette in angolo. Dopo un pallido inizio di ripresa, il Napoli aumenta il ritmo e inizia a spingere: al 12′ Politano pizzica la parte alta della traversa con un tiro cross. I ducali faticano ad uscire dalla loro metà campo e perdono Leoni per infortunio: il giovane centrale (classe 2006) fino a quel momento aveva annullato Lukaku. Da bordo campo il tecnico degli azzurri detta ogni singolo passaggio di una manovra che resta molto elaborata e passa al 4-3-3, cambiando due pedine: dentro Billing e Neres, serve uno che salti l’uomo. Al 26′ terzo legno colpito dal Napoli: la punizione di Mc Tominay viene deviata da Suzuki sulla traversa con un grande intervento. Chivu inserisce Bernabè, al rientro da un infortunio, per provare a tenere un po’ il pallone. L’Inter segna un nuovo vantaggio, il settore ospiti esulta, il Napoli tenta il tutto per tutto: entrano Simeone per uno spento Lukaku e Ngonge per Politano. Si giocano due partite in una: pareggia la Lazio a San Siro, la panchina di Conte festeggia. Scoppia un rissa tra le panchine, volano parole grosse: espulsi entrambi i tecnici. Non si gioca più, il Napoli attende il risultato di Milano, il Parma però si scopre e Lovik sgambetta Neres in area: Doveri concede il rigore ma il Var lo cancella per un fallo su Circati a metà campo. Il pari non era il risultato sognato alla vigilia, ma al fischio finale esultano comunque i 3.500 del settore ospiti del Tardini. Manca solo l’ultima gara in programma al Maradona (con data da definire): arriva il Cagliari (già salvo), il Napoli ha il destino nelle sue mani a novanta minuti dal traguardo, mai così vicino. Il Parma invece dovrà guadagnarsi la salvezza all’ultima giornata, in trasferta a Bergamo.
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Il tabellino
Parma – Napoli 0-0 (0-0).
Parma (5-3-2): Suzuki, Delprato, Circati, Leoni (19′ st Hainaut), Balogh, Valeri (41′ st Lovik) , Sohm, Keita, Hernani (31′ Bernabè), Bonny (41′ st Ondrejka), Pellegrino (41′ st Djuric). (40 Corvi, 33 Marcone, 21 Vogliacco, 63 Trabucchi, 8 Estevez, 61 Haj, 65 Plicco, 23 Camara, 7 Benedyczak, 11 Almqvist) All.: Chivu.
Napoli (4-4-2): Meret, Di Lorenzo, Rrhamani, Olivera, Spinazzola (41′ st Mazzocchi), Politano (35′ st Ngonge), Anguissa, Gilmour (24′ st Billing), Mc Tominay, Lukaku (35′ st Simeone), Raspadori (24′ st Neres). (14 Contini, 96 Scuffet, 16 Marin, 29 Hasa) All.: Conte.
Arbitro: Doveri di Roma Angoli: 3-2 per il Parma Recupero: 1′ e 10′ Ammoniti: Delprato, Di Lorenzo, Mazzocchi per gioco falloso; Estevez, Oriali per proteste Espulsi: 46′ st Conte e Chivu per comportamento non regolamentare .