PARMA – Sembra essere tramontato il sogno di poter realizzare una fermata propria dell’alta velocità ferroviaria: e così la città ducale si deve accontentare di un potenziamento, messo in campo da Trenitalia, dei collegamenti bus con la Mediopadana di Reggio Emilia.
“Parma vuole l’alta velocità”, disse senza mezzi termini l’allora sindaco della città ducale Federico Pizzarotti nel febbraio 2021. Pochi mesi più tardi, nel luglio del 2021, a Roma venne siglato un protocollo d’intesa tra Regione, ministero dei Trasporti, Comune e Rfi per dare vita a uno studio per la realizzazione di una fermata dei treni veloci a Parma.
Un tema che nella primavera 2022 sostenne il candidato a sindaco della colazione civica e di centrosinistra Michele Guerra, poi eletto il 26 giugno di un anno fa. Il percorso, fortemente caldeggiato dal mondo industriale parmense, per dotare Parma di una fermata dei treni veloci sembra però essersi arenato.
Nessun passo avanti rispetto alle bozze di progetto di quella che era stata ribattezzata la “stazione giardino” e che dovrebbe rappresentare per Parma una rivincita nei confronti di Reggio Emilia dopo quello che oltre Enza è stato sempre vissuto come uno “scippo”, ossia la decisione di realizzare sul territorio reggiano la stazione della Mediopadana.
Sta di fatto che, per il momento, l’unica novità si chiama Medioapadana Link, un servizio di autobus per collegare in maniera più rapida e confortevole la stazione di Parma alla Medioapadana: un servizio varato ad aprile da Trenitalia in via sperimentale e che entra ora a pieno regime con 12 corse quotidiane che percorrono la tratta in 35 minuti. Insomma, se l’alta velocità non va a Parma, Parma va all’alta velocità.
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