REGGIO EMILIA – Che la stazione dell’alta velocità ferroviaria sia stata realizzata nella nostra città, a Parma non lo hanno mai digerito.
La città ducale non si è mai rassegnata e ora torna alla carica. Un progetto vero e proprio non esiste, tuttavia l’amministrazione comunale guidata da Federico Pizzarotti spinge in questa direzione. Non si tratterebbe di una nuova stazione, ma di una fermata che vedrebbe la luce in un’area attigua alle Fiere. Costo dell’operazione 80 milioni di euro: le risorse arriverebbero da Ferrovie dello Stato e ministero delle Infrastrutture.
La questione è stata affrontata nel corso dell’ultimo Consiglio comunale della città d’Oltrenza: nell’occasione, l’assessore ai lavori pubblici Michele Alinovi ha definito “urgente” il tema. Nei mesi scorsi è stata avviata anche una raccolta di firme. Naturalmente, il via libera deve arrivare da governo e Ferrovie. I tempi non sarebbero di certo brevi, ma se il progetto dovesse andare in porto ci sarebbero conseguenze inevitabili per la Mediopadana: si perché tecnicamente non sarebbe possibile una doppia fermata a Reggio Emilia e Parma ed è quindi probabile che una parte di corse non fermerebbero nella nostra città ma solo a Parma, con possibili ricadute negative per l’indotto reggiano.
Per il momento, siamo ancora nel campo delle ipotesi ma Parma ci crede e sull’Alta Velocità vuole prendersi una sorta di “rivincita”.
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