PARMA – Rischia di diventare una polveriera il centro temporaneo di accoglienza migranti che la Prefettura di Parma ha allestito a Martorano, a pochi chilometri dal confine con la nostra provincia. Un centinaio gli ospiti finora accolti nella struttura ricavata nell’area dello stabilimento alimentare Columbus, oggi dismesso.
Nelle ultime ore, tra alcuni richiedenti asilo si sarebbe verificato un parapiglia con l’intervento delle forze dell’ordine: polizia e carabinieri hanno riportato la calma tra i soggetti coinvolti, ma non ci sono stati feriti e non si è verificata nessuna grave conseguenza per fortuna. Sempre nelle ultime ore, un gruppo di migranti ospiti del centro ha dato vita, davanti ai capannoni dell’ex sito industriale, a una manifestazione di protesta sostenendo di sentirsi abbandonati e non assistiti adeguatamente.
Del centinaio di stranieri presenti solo una ventina hanno ottenuto il codice di identificazione gli altri non lo hanno ricevuto né allo sbarco in Italia né all’arrivo nella struttura di accoglienza e questo impedisce di consegnare loro la somma per le spese quotidiane cui hanno diritto per legge.
La situazione è monitorata dalle istituzioni della sponda reggiana della Val d’Enza. I sindaci dell’Unione Val d’Enza, già prima che l’hub venisse realizzato e ospitasse persone, avevano chiesto chiarimenti alla prefettura di Parma esprimendo preoccupazione per la gestione di un centro così grande e per le eventuali ricadute sui territori vicini. Dalla stessa provincia reggiana, diversi cittadini si sono uniti al comitato nato a Parma in opposizione alla realizzazione della struttura.
Parma hub migranti val d'enza hub migranti martorano