BOLOGNA – Ad oltre un mese dalle elezioni, si insedia la nuova Assemblea regionale dell’Emilia-Romagna. Già convocata per venerdì 28 febbraio, poi spostata dalla presidente uscente Simonetta Saliera a mercoledì 4 marzo per l’emergenza Coronavirus, il presidente Stefano Bonaccini ha chiarito che le restrizioni previste dall’ordinanza del ministro della salute non si applicano per l’insediamento dell’assemblea legislativa regionale. Tuttavia, precisa il confermato presidente, la seduta che inaugura l’undicesima legislatura, si svolgerà a porte chiuse, senza pubblico e giornalisti, e l’attività d’informazione sarà garantita dall’ufficio stampa istituzionale. All’ordine del giorno l’elezione del nuovo presidente dell’Assemblea, ruolo che dovrebbe essere affidato all’ex-assessore al bilancio riminese Emma Petitti, e la designazione del nuovo Ufficio di presidenza. La seduta è convocata per le ore 10: la maggioranza potrà contare su 29 voti su 50: oltre al presidente, 22 seggi del Pd, 3 della lista Bonaccini, 2 di Emilia Romagna coraggiosa e uno per Europa verde. 19 i seggi del centrodestra: oltre a quello di Lucia Borgonzoni, candidata presidente seconda arrivata, 14 seggi per la Lega, 3 di Fratelli d’Italia e uno per Forza Italia. Due infine i seggi conquistati dal Movimento 5 stelle. Con l’insediamento dell’Assemblea legislativa entrerà in funzione anche la nuova Giunta
Nuova assemblea legislativa regionale, insediamento a porte chiuse
27 febbraio 2020
Dopo un balletto di date, con lo slittamento al 4 marzo per l’emergenza Coronavirus, il presidente Stefano Bonaccini ha imposto la convocazione originaria: “E’ un atto necessario -ha spiegato- per dare piena operatività alla nuova giunta”
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