BOLOGNA – A ottobre i consumi elettrici dell’Emilia Romagna sono risultati in crescita rispetto allo stesso mese dello scorso anno, nonostante la profonda incertezza alimentata dall’emergenza sanitaria da Covid-19: in particolare il fabbisogno elettrico è stato di circa 2,4 miliardi di kWh (il 9% del totale nazionale), con un incremento del 2,8% rispetto a ottobre 2019, mentre a livello nazionale è stato stabile. Nell’industria, a trainare l’aumento dei consumi i settori dei materiali da costruzione ed energia, mentre hanno registrato performance negative i comparti della chimica, siderurgia e meccanica. Stabili invece i consumi nei trasporti. Questi i dati del rapporto mensile sul sistema elettrico effettuato da Terna, gestore di rete dell’alta tensione. Nei primi 10 mesi del 2020 la domanda elettrica nazionale risulta invece ancora in flessione rispetto al corrispondente periodo del 2019 (-6,2%, anche in termini rettificati). Le fonti rinnovabili hanno coperto il 37% della domanda, rispetto al 28,8% dell’ottobre di un anno fa. Il campione dei consumi dei clienti industriali monitorato da Terna, pur facendo registrare una flessione contenuta rispetto a ottobre dello scorso anno, appare ancora in ripresa rispetto ai mesi precedenti: la variazione congiunturale del mese di ottobre su settembre è pari a +1,4%. Nel mese di ottobre 2020 la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per l’84,2% con produzione nazionale e per la quota restante (15,8%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero.
Nonostante il covid, i consumi elettrici crescono in ottobre in Emilia Romagna
13 novembre 2020Nell’industria, a trainare l’aumento i settori dei materiali da costruzione ed energia, mentre hanno registrato performance negative i comparti della chimica, siderurgia e meccanica

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