BOLOGNA – Il Comitato Tecnico Scientifico si è riunito oggi per decidere se allentare le regole sull’apertura degli stadi, ma ha dato parere negativo. Gli eventi sportivi, secondo gli esperti, restano pericolosi in tempo di epidemia. “Per quanto riguarda la partecipazione del pubblico agli eventi delle diverse discipline sportive e delle diverse serie – scrive il Cts – confermando che essi rappresentano la massima espressione di criticità per la trasmissione del virus – anche in considerazione del recente avvio dell’anno scolastico, il cui impatto sulla curva epidemica dovrà essere oggetto di analisi nel breve periodo. Una tesi sostenuta anche dal presidente della FIGC Gabriele Gravina oggi ospite di un evento a Bologna.
Il Cts ritiene che, sulla base degli attuali indici epidemiologici ed in coerenza con quanto più volte raccomandato, non esistano – al momento – le condizioni per consentire negli eventi all’aperto e al chiuso, la partecipazione degli spettatori nelle modalità indicate dal documento predisposto dalla Conferenza delle Regioni e Province Autonome”. Prima, riafferma il Comitato, bisognerà valutare l’impatto della riapertura delle scuole sulla diffusione del virus. Poi eventualmente si potrà pensare allo sport.
No alla riapertura degli stadi. Gravina: “Bisogna procedere con calma”. VIDEO
26 settembre 2020Il presidente della FIGC, a Bologna per partecipare a un evento, commenta la decisione del Comitato scientifico. “Lo sport senza pubblico è monco, ma la riapertura deve essere in sicurezza”