TRAVERSETOLO (Reggio Emilia) – “E’ una vicenda delicatissima, al momento non rilascio dichiarazioni”. Così l’avvocato Nicola Tria contattato dalla nostra redazione. Tria, penalista tra i più noti a Reggio, assessore alla Legalità in città nell’ultima giunta guidata da Luca Vecchi, assiste la 22enne residente a Vignale di Traversetolo indagata per la morte del neonato trovato senza vita nel giardino di una villetta lo scorso 9 agosto. Lo stesso spazio in cui nei giorni scorsi sono stati rinvenuti i resti di un altro corpicino sui quali sono in corso accertamenti. Le accuse nei confronti della giovane sarebbero quelle di omicidio volontario e occultamento di cadavere.
La Procura di Parma nelle ultime ore ha diffuso una nota per fare il quadro della situazione. Secondo gli inquirenti può ritenersi accertata l’estraneità dei genitori della ragazza, madre del neonato, così come sarebbero estranei al fatto sia il padre del piccolo che amici o amiche della ragazza.
Dalle indagini è inoltre emerso che la gravidanza non è stata seguita da alcuna figura professionale (tipo ginecologo o medico di famiglia). Il parto sarebbe avvenuto nella casa familiare, al di fuori di contesti ospedalieri o sanitari in generale e sarebbe avvenuto, sempre secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, in solitudine, senza la collaborazione né la presenza di nessuno.
La ragazza è italiana, studentessa, appartenente a una famiglia benestante e molto conosciuta nella zona. Dopo il parto era volata con i genitori, per una vacanza già programmata, negli Stati Uniti. Ora la famiglia, essendo la casa sotto sequestro, ma anche per una questione di riserbo, si è trasferita in un’altra località. Una vicenda inquietante ancora in gran parte da scrivere, rispetto alla quale il ritrovamento dei resti di un altro bambino porta a contorni ancora più macabri.
A tal proposito la Procura ha reso nota l’apertura di un fascicolo per possibile violazione del segreto di indagine: il riferimento è alla notizia diffusa clamorosamente in anteprima venerdì scorso dalla trasmissione Mediaset Quarto Grado circa il secondo corpicino trovato dagli inquirenti.