TRAVERSETOLO (Parma) – Chiara Petrolini rimarrà, per ora, agli arresti domiciliari. Questo quanto emerge dal pronunciamento della Cassazione che si è espressa oggi sul caso della 22enne accusata di omicidio e soppressione di cadavere di due neonati, da lei partoriti a distanza di un anno uno dall’altro e sepolti nel giardino della villetta di famiglia, a Vignale di Traversetolo, a due passi da San Polo d’Enza.
La Suprema Corte ha disposto un nuovo giudizio da parte del tribunale del Riesame, che lo scorso 17 ottobre aveva stabilito la custodia cautelare in carcere per la giovane. Un provvedimento di fronte al quale aveva fatto ricorso in Cassazione il legale della ragazza, il penalista reggiano Nicola Tria. Un ricorso che dunque é stato accolto.
Neonati morti a Vignale: Chiara Petrolini resta agli arresti domiciliari
25 febbraio 2025
Lo ha deciso la Cassazione, disponendo un nuovo giudizio da parte del Riesame. La 22enne è accusata di omicidio e soppressione di cadavere dei due corpi da lei partoriti a distanza di un anno l’uno dall’altro e sepolti nel giardino della villetta di famiglia