BORETTO (Reggio Emilia) – Nel Po ci sono mediamente meno microplastiche rispetto agli altri grandi fiumi europei. Lo attesta il primo studio scientifico sul livello di queste minuscole particelle inquinanti nelle acque del Grande Fiume.
Boretto è stato uno dei quattro punti di prelievo lungo il corso del Po. Lo studio è stato condotto, in collaborazione con l’università La Sapienza di Roma, dall’Autorità distrettuale del fiume guidata da Meuccio Berselli: “Siamo particolarmente soddisfatti di avere collaborato con partners eccellenti e qualificati sia a livello tecnico che accademico – ha sottolineato – per raggiungere l’obiettivo di indicare, per la prima volta in modo ufficiale, i dati da cui partire per poter migliorare l’intero contesto. Dati che ci spronano a seguire le migliori pratiche possibili, ma che al contempo non ci allarmano come accaduto per altre ricerche diffuse in passato. Questo risultato fornisce importanti indicazioni sulle possibili strategie d’intervento legate alla riqualificazione e valorizzazione delle zone laterali dei corsi d’acqua e delle importanti reti di canali artificiali di bonifica come possibili fito depuratori dei carichi di inquinanti che sono veicolati nei corsi d’acqua principali affluenti del Po”.
La ricerca ha riscosso l’attenzione e il plauso del ministero dell’Ambiente che, attraverso il sottosegretario Roberto Morassut, ha sottolineato il valore dello studio nel percorso nazionale di contrasto alle microplastiche.
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