BOLOGNA – Nasce ufficialmente oggi, ma sarà operativo a fine 2023, il numero unico di Emergenza 112 destinato ad accentrare tutte le telefonate con richiesta di soccorso, a cominciare da quelle indirizzate a carabinieri, polizia, vigili del fuoco e soccorso sanitario.
Previsto da una direttiva europea del 2002, il numero unico 112 sarà attuato in Italia attraverso il modello delle Cur, le Centrali uniche di risposta che in Emilia Romagna saranno 2, avranno sede a Bologna e Parma e impiegheranno complessivamente una novantina di operatori. Il modello prevede che gli operatori ricevano le chiamate, le localizzino e filtrino quelle improprie. Questo dovrebbe consentire di ridurre di circa il 50% le telefonate che oggi arrivano direttamente ai professionisti del soccorso. I quali potranno concentrarsi sulle sole chiamate di effettiva emergenza, velocizzando la tempistica dei soccorsi.
Secondo le previsioni, gli operatori del 112 saranno in grado di indirizzare correttamente le chiamate in meno di due minuti. Previsto anche un sistema di audioconferenze per la gestione delle conversazioni in lingua straniera. Le regione Emilia Romagna ha stanziato 6,6 milioni di euro per la costruzione delle sedi Cur e istituito un coordinamento per l’attivazione del numero unico. Sarà guidato da Antonio Pastori, attuale dirigente del 118 di Parma.
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