PARMA – E’ morto improvvisamente, all’età di 61 anni, Giovanni Paolo Bernini, dopo essere stato colpito da un malore nella sua casa di Parma. Assessore della giunta Vignali e presidente del Consiglio comunale a Parma, fu coinvolto nel processo Aemilia. I rapporti con il boss Romolo Villirillo portarono infatti la Dda di Bologna, all’inizio del 2015, a muovere all’esponente di Forza Italia l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. L’accusa fu poi riformulata in corruzione elettorale e il reato dichiarato prescritto.
Bernini fu anche accusato dalla procura di Parma nell‘indagine “easy money”: nel settembre 2020 la sentenza della Cassazione ha confermato la condanna per corruzione. Ha scritto due libri per raccontare la sua vicenda giudiziaria, in questi giorni stava preparando la sua candidatura a sindaco di Berceto, in provincia di Parma, paese di origine della sua famiglia.
“Se n’è andato improvvisamente uno storico esponente di Forza Italia. Ci eravamo salutati due giorni fa e lo avevo incoraggiato per la sua candidatura a sindaco di Berceto. Riposa in pace”, ha scritto sui social il ministro degli Esteri Antonio Tajani.