PARMA – E’ rientrato ieri in Italia Matteo Mariotti, il 20enne parmense che a inizio dicembre in Australia era stato attaccato da uno squalo che gli aveva strappato parte di una gamba. La vicenda era stata seguita con particolare apprensione e partecipazione anche a Castelnovo Monti, dove il ragazzo aveva studiato e vissuto.
Un rientro avvenuto con largo anticipo rispetto a quanto inizialmente preventivato: fino a poco prima di Natale, infatti, l’ipotesi era che potesse fare ritorno in Italia non prima di marzo. I medici dell’ospedale di Brisbane, nei giorni scorsi, hanno tuttavia dato il via libera al viaggio che ha riportato Matteo dall’Australia in Italia.
Un viaggio di 30 ore, insieme al padre e alla zia che pochi giorni dopo il terribile episodio lo avevano raggiunto dall’altra parte del mondo. Un rientro con un volo di linea della compagnia Emirates da Brisbane a Dubai e poi da Dubai a Bologna dove il 20enne, dopo l’atterraggio, è stato condotto all’ospedale Rizzoli di Bologna: nella struttura del capoluogo emiliano è ora ricoverato e lì si sottoporrà nei prossimi giorni a una serie di esami clinici per capire se sarà necessario, a breve, un ulteriore intervento chirurgico prima di installare la protesi che gli consentirà di recuperare la funzionalità dell’arto inferiore amputato dopo il terribile morso di uno squalo tigre lo scorso 8 dicembre, nelle acque sulla costa nord-est dell’Australia dove il ragazzo si era trasferito dal novembre 2022 per studio e lavoro.
Una vicenda che era stata seguita con apprensione e partecipazione anche a Castelnovo Monti dove Mariotti aveva vissuto e si era diplomato all’istituto Mandela. Molti suoi ex compagni di classe dalla montagna reggiana gli avevano fatto giungere il proprio sostegno sui social network e avevano contribuito alla raccolta fondi lanciata su internet per aiutarlo a sostenere le spese sanitarie. Ora, potranno riabbracciarlo dal vivo.
Reggio Emilia Parma Castelnovo Monti Matteo Mariotti morso da uno squalo 20enne morso da uno squalo