AUSTRIA – Il Mondiale di Formula 1 finalmente ha una data – almeno teorica – per il primo semaforo verde. Si parla del 5 luglio in Austria, sul circuito di proprietà della Red Bull, a porte chiuse; e poi, con ogni probabilità, altre due domeniche consecutive di corse sempre “in trasferta” per così dire, a Silverstone, casa di circa metà delle scuderie del Circus. Il Mondiale dovrebbe poi tornare in Italia in pieno Agosto con il Gran Premio di Monza, proseguendo in Asia a partire da Singapore – considerata una delle eccellenze mondiali nella risposta al Coronavirus. Tutte ipotesi per il momento, ma l’idea della FIA è chiara: recuperare il maggior numero possibile delle 22 corse promesse alle televisioni che detengono i diritti, e costituiscono la prima fonte d’introito della Formula 1. Anche a costo di correre senza pubblico, come detto – e il costo non è di poco conto. Le scuderie stanno infatti valutando l’introduzione di un tetto massimo di spesa più basso rispetto a quello inizialmente previsto: tetto che passerebbe dagli attuali 175 milioni di euro a 145 nel 2021 e addirittura a 130 nel 2022. Soluzione che va bene a tutti tranne alle due super big, Ferrari appunto e Mercedes, le cui squadre corse – inclusa la motoristica – impiegano ciascuna circa 1.500 lavoratori. Contratti che Ferrari vuole invece tutelare. Intanto i piloti della Rossa si tengono in forma come possono: domani sera Charles Leclerc parteciperà a una corsa virtuale sul sito ufficiale della Formula 1.
Mondiale Formula 1, probabile semaforo verde il 5 luglio in Austria
18 aprile 2020
Dovrebbe essere questa la data per la ripartenza del circus con 4 mesi di ritardo sulla tabella di marcia a causa dell’emergenza coronavirus
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