I dati preliminari sull’inflazione dell’Eurozona confermano le previsioni degli analisti, con un aumento dell’1,6% ad aprile rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Anche il calo del PIL nella Zona Euro è stato al di sotto delle aspettative, con una contrazione su base annuale dell’1,8% secondo i dati Eurostat, rafforzando l’ottimismo su una possibile ripresa economica nel secondo semestre 2021.
Ovviamente continua a preoccupare la crisi sanitaria, nonostante i miglioramenti fatti registrare negli Stati Uniti e nel Regno Unito, con l’Unione Europea che accelera e inizia a intravedere i primi segnali di uscita dalla fase emergenziale. Ad ogni modo, mentre le Borse europee fanno fatica Wall Street vola, portandosi sopra i 4200 punti trainata dalle trimestrali record delle banche e delle aziende tech USA, con performance al di sopra delle attese per JP Morgan, Bank of America, Morgan Stanley, Amazon, Apple e Facebook.
Gli asset più interessanti da seguire con attenzione nella fase post-covid
L’incertezza di breve termine, abbinata alle stime di crescita nel medio e lungo periodo, crea uno scenario di rischi e opportunità sui mercati finanziari. Non a caso molti investitori privati preferiscono operare con il trading online, sfruttando la volatilità in aumento per speculare sui movimenti dei prezzi degli asset. In questo caso è essenziale scegliere una piattaforma adeguata e affidabile, ad esempio valutando con attenzione i migliori broker italiani per trading selezionati dagli esperti di InvestinGoal.
La scelta dell’intermediario giusto è essenziale per investire online in modo efficiente e sicuro, usufruendo di costi contenuti e strumenti professionali per l’analisi tecnica. Lo studio dei grafici attraverso indicatori e oscillatori si sta rilevando l’opzione migliore in questo momento, in quanto permette di pianificare strategie operative accurate, soprattutto quando si investe con orizzonti temporali molto brevi ed è fondamentale individuare tendenze e movimenti ad alto potenziale.
Tra gli asset più interessanti nel contesto attuale ci sono senz’altro le materie prime, con il boom di alcune commodities che, se da un lato minaccia di ostacolare la ripresa economica, dall’altro offre importanti opportunità per la speculazione di corto periodo. È il caso del rame, la cui quotazione è ai massimi da 10 anni con un rally del prezzo che eguaglia i livelli del 2011, tuttavia sono numerose le materie prime salite alle stelle sulle previsioni di recupero dell’attività economica, tra cui anche i prodotti agricoli come il mais e la soia.
Un altro settore da non sottovalutare è il mercato criptovalutario, infatti le forti contrazioni delle ultime settimane hanno portato le monete digitali su range di prezzo molto competitivi, oltre a presentare fluttuazioni intraday elevate che possono essere sfruttate per operazioni short e long di corto periodo. Naturalmente anche nell’azionario non mancano gli asset da tenere d’occhio, soprattutto per quanto riguarda i titoli ciclici, con prospettive importanti per le azioni growth sebbene sia consigliabile adottare un approccio diversificato con un risk management ottimale.
I fattori d’incertezza per gli investimenti nel medio periodo
Se nel breve termine prevalgono le preoccupazioni e l’insicurezza sui mercati finanziari, le previsioni di medio periodo degli analisti sono positive in merito alla crescita economica. Il vero punto interrogativo sono le banche centrali, infatti se per il momento Fed e Bce stanno continuando a sostenere le Borse e le rispettive economie con politiche monetarie accomodanti, nei prossimi mesi la situazione potrebbe cambiare nel caso in cui i dati macro dovessero migliorare in modo significativo.
Uno scenario del genere richiederebbe la massima attenzione, poiché potrebbe spostare enormi capitali dagli investimenti ad alto rischio verso strumenti più prudenti, come i titoli pubblici decennali e l’oro, frenando la corsa di Wall Street e compromettendo le potenzialità di medio termine per le Borse europee. Ad ogni modo, l’opzione migliore per investire nel post-covid è partire sempre dall’analisi finanziaria, monitorando gli indicatori macro e le mosse delle banche centrali per capire come adattare la propria strategia d’investimento, mantenendo un approccio più liquido per usufruire della massima flessibilità in caso di cambiamenti repentini.
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