ROMA – Morde il freno il ministro Lucia Azzolina sulla maturità. Vuole decidere in fretta, per “dare certezze” alle scuole e agli studenti e “offrire un quadro chiaro”. Del resto siamo a fine gennaio, e negli anni “normali” a questo punto erano già uscite le materie per scritti e orali. La prossima maturità “terrà conto dell’anno in corso” ma dovrà essere comunque un esame “completo, serio, capace di offrire un quadro adeguato delle competenze degli studenti”. Così Azzolina ha detto ieri sera alla riunione di maggioranza con gli esponenti delle commissioni competenti di Camera e Senato. Non c’è ancora nessuna decisione definitiva, solo due ipotesi su cui ancora si lavora: una ricalca l’esame dello scorso anno, con una sola prova orale in presenza, davanti ad una commissione di docenti interni; la seconda prevede invece una sola prova scritta (invece di due) e una prova orale. Il ministro è orientato verso l’unico maxi orale, con un esercizio sulla materia di indirizzo, mentre il Pd vorrebbe almeno uno scritto, italiano, e le associazioni studentesche invece una tesina.
Più sintonia nel governo sulle commissioni, composte dai professori della stessa classe degli studenti (commissioni interne) con il solo presidente scelto al di fuori della scuola. Anche le prove Invalsi (che però potrebbero essere svolte), come l’anno scorso, non saranno requisiti per l’ammissione all’esame. Ma si potrà bocciare. L’ammissione, infatti, non sarà scontata come si era deciso per lo scorso anno.
Maturità 2021, si potrà bocciare. Governo però diviso su un unico maxi orale
21 gennaio 2021
Il ministro Azzolina vuole far presto e sarebbe orientata verso la cancellazione dello scritto, caro invece al Pd. E l’ammissione non sarà scontata