PARMA – Mezzo passo falso della capolista Inter che, avanti di due reti al Tardini a fine primo tempo, subisce la clamorosa rimonta del Parma (2-2) e ora rischia di essere avvicinata dal Napoli, adesso a meno quattro e impegnato lunedì sera a Bologna. L’Inter gioca un tempo e s’illude che sia sufficiente ma con una grande ripresa il Parma trova un punto che vale oro in chiave salvezza.
Chivu, alla prima da ex contro i nerazzurri, ritrova Hernani dopo la squalifica e si affida all’inedito 3-5-2 con Almqvist a tutta fascia e la coppia Man-Bonny in attacco. Sull’altro versante Simone Inzaghi, fermato dal Giudice Sportivo al pari di Barella, recupera Lautaro, in coppia con Marcus Thuram (nato proprio a Parma e seguito sugli spalti dal padre Lilian, indimenticato difensore gialloblù), e Dimarco, entrambi in campo dal 1′, a dimostrazione che, nonostante l’imminente impegno di Champions in casa del Bayern Monaco, il campionato rappresenta una priorità.

(foto Angelo Mantovani)
La prima vera occasione capita al 10′ a Bonny che, solo a centro area sull’invito di Valeri, colpisce a botta sicura trovando la risposta di piede di Sommer. Gol sbagliato, gol subito e difatti al quarto d’ora l’Inter passa in vantaggio: un rimpallo su Hernani favorisce Dimarco che dalla sinistra serve sul secondo palo l’accorrente Darmian, il quale col mancino trafigge Suzuki. Ma il Parma è vivo e crea al 20′ un’altra chance colossale: Bonny si libera di due uomini e vede in mezzo Man, il cui destro è deviato in corner da Sommer ancora decisivo. Non c’è un attimo di sosta e nella girandola delle palle gol al 23′ è Lautaro in mischia a chiamare Suzuki all’intervento di puro istinto. Poi alla mezz’ora sfiora la doppietta Darmian che da buona posizione spara in curva la sponda aerea di Thuram.
E, allo scadere, i nerazzurri allungano e sembrano ipotecare l’intera posta in palio: Mkhitaryan scatta sul filo del fuorigioco e offre un assist d’oro a Thuram che calcia malissimo ma la palla sbucciata scavalca Suzuki e rende inutile il tentativo disperato di Almqvist per evitare il gol. Papà Lilian, dalla tribuna, sembra non gradire particolarmente il gesto tecnico del figlio, che pure vale il raddoppio.

(foto Angelo Mantovani)

(foto Angelo Mantovani)
Al rientro dagli spogliatoi, Chivu inserisce subito Leoni, Bernabé e Pellegrino al posto di Almqvist, Hernani e Man mentre tra le fila degli ospiti Carlos Augusto rimpiazza Bastoni. La ripresa si infiamma improvvisamente al quarto d’ora, quando il neoentrato Bernabé esplode un sinistro chirurgico dal limite che si infila nell’angolino basso. E nove minuti più tardi il Parma completa una rimonta da sogno: Pellegrino in ripartenza allarga per Ondrejka, entrato da poco, che, complice una deviazione, beffa Sommer e trova l’insperato pareggio. E Chivu si gode due gol frutto dei cambi. Nel recupero i gialloblù vanno vicinissimi al ribaltone sul tocco in scivolata di Pellegrino che sfila a lato di un soffio. Al triplice fischio finale, la delusione è solo dei nerazzurri che sprecano una ghiotta opportunità di allungare in vetta e danno al Napoli la chance di avvicinarsi pericolosamente. Per i padroni di casa arriva, invece, un preziosissimo punto che dà speranza per la permanenza in A. (ANSA).
Il tabellino
Parma-Inter 2-2 (0-2)
Parma (5-3-2): Suzuki, Almqvist (1′ st Leoni), Del Prato, Vogliacco, Valenti, Valeri, Hernani (1′ st Bernabè), Keita, Sohm (9′ st Ondrejka), Man (1′ st Pellegrino), Bonny (33′ st Camara) (40 Corvi, 33 Marcone, 4 Balogh, 63 Trabucchi, 20 Hainaut, 8 Estevez, 18 Lovik, 61 Haj Mohamed, 30 Djuric). All.: Chivu.
Inter (3-5-2): Sommer, Bisseck, Acerbi, Bastoni (1′ st Carlos Augusto), Darmian, Cahlanoglu (20′ st Frattesi), Asllani (36′ st Arnautovic), Mikhitaryan, Dimarco (14′ st Zalewski), Thuram, L. Martinez (20′ st Correa). (13 J.Martinez, 12 Di Gennaro, 6 De Vrij, 28 Pavard, 48 Re Cecconi, 52 Berenbruch, 53 Topalovic). All.: Farris (Inzaghi squalificato).
Arbitro: Doveri di Roma 1.
Reti: nel pt al 15′ Darmian, 45′ Thuram; nel st al 15′ Bernabè, 24′ Ondrejka.
Angoli: 4 a 2 per l’Inter Recupero: 1′ e 5′ Ammoniti: Almqvist, Dimarco e Zalewski per gioco falloso. Delprato e Correa per comportamento non regolamentare.
Spettatori: 22.126.
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(Angelo Mantovani per Parmaonline)