BOLOGNA – Oltre 115 milioni di euro di investimenti sui giovani talenti. E’ l’obiettivo della nuova legge firmata dalla Giunta regionale. Il provvedimento è unico nel suo genere a livello nazionale e rientra nel Patto per il Lavoro e per il Clima. L’obiettivo è quello di attrarre e trattenere i ragazzi e le ragazze altamente specializzati, siano questi già presenti sul territorio, intenzionati a rientrare dall’estero o in arrivo da altre regioni italiane.
“Vogliamo avere quel capitale umano formato, preparato, competente che abbia opportunità di vita e di lavoro nella nostra regione proprio per garantire quella qualità che serve per far sì che l’Emilia Romagna continui anche nei prossimi anni a competere con i territori più avanzati d’Europa e del mondo”, spiega il presidente Stefano Bonaccini.
Sono in programma diversi interventi: da un lato le agevolazioni per le imprese che assumono ragazzi che rientrano dall’estero o interessati a lavorare e fare ricerca in regione; dall’altro percorsi formativi, di specializzazione e qualificazione e servizi welfare rivolti ai giovani. I fondi regionali serviranno all’erogazione di borse di studio e per l’assunzione di personale qualificato e di ricercatori. Alle imprese andrà un primo stanziamento da 2 milioni di euro. Le misure per la formazione, l’occupazione e la residenzialità saranno finanziate invece dai Fondi europei. Questo progetto infatti è reso possibile grazie ad una vasta rete di collaborazione a livello locale, nazionale e internazionale: verranno coinvolte istituzioni pubbliche ed Enti locali, Università e centri di ricerca, sistema delle imprese, delle professioni e organizzazioni sindacali, Fondazioni e Camere di Commercio.
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