REGGIO EMILIA – Alluvioni, frane, mareggiate, grandinate con chicchi “grossi come palline da tennis”, persino tornado.
E’ allarmante il quadro che esce dal dossier “il clima ci riguarda: futuri rischi in Emilia Romagna” a cura di Legambiente e presentato oggi. I costi da sopportare per la comunità sono notevoli: solo le quattro maggiori alluvioni avvenute dal 2014 a oggi in regione (tra cui quella che colpì Lentigione nel dicembre 2017) hanno prodotto danni ufficiali per 500 milioni di euro.
Dal rapporto emerge come non solo le temperature medie siano molto più alte rispetto al passato (+1,1 gradi nel 1991-2015 rispetto al 1961-90, +2 gradi in estate) ma è aumentata a dismisura anche la piovosità. L’anno scorso si è avuto il maggio più piovoso dal ’61, seguito dal giugno più caldo. E tutto ciò – denuncia Legambiente – si ripercuote su un territorio fragile, dove i fiumi hanno poco spazio e le coste sono spesso impermeabilizzate dal cemento.