LAS VEGAS – Una Ferrari da lustrarsi gli occhi. Nella città dell’azzardo, costruita dal niente in mezzo al deserto, con la sfera d’acciaio ricoperta di led più grande del mondo e dove non si dorme mai, è facile confondere l’illusione per la realtà, si punta tutto sul rosso ed esce il nero, e in mano non resta nulla, solo l’acre sapore della beffa e della disperazione. Come accaduto troppe volte a Charles Leclerc, 23 pole e solo 5 vittorie in carriera, ma stavolta il sabato delle qualifiche regala alla Rossa tante certezze in vista della gara. L’ennesimo disastro della Fia, con la penalizzazione di Sainz confermata, nonostante la sua Ferrari sia stata danneggiata da un tombino all’inizio delle prove libere, costringerà lo spagnolo a partite 12esimo, nonostante una superqualifica chiusa a soli 44 millesimi dal compagno di squadra. Ma anche questo conferma la netta superiorità evidenziata dal Cavallino nelle prove, sia sul giro secco sia sul passo gara. E per una volta Verstappen terzo, ma staccato di 379 millesimi dal mostruoso 1’32”726 di Leclerc, dovrà inseguire. Tutti gli altri sembrano già doversi affidare solo alla buona sorte, che a Las Vegas non è poi nemmeno così sbagliato, ma senza safety car o situazioni imponderabili da Russell, che partirà terzo in poi, sognare più del podio sembra impossibile. Anche perché la Ferrari è tornata a mostrare un predominio motoristico che mancava da Monza 2021, come testimoniano anche le ottime performance di Haas e Alfa Romeo, anche loro spinte dal propulsore di Maranello. Tra le sorprese di giornata anche le Williams, con Albon e Sargeant al sesto e settimo posto. Fuori in Q2 invece Hamilton e Perez. Euforico Leclerc, che sembra pronto a legarsi ancora per molti anni alla Rossa e in attesa del nuovo contratto sogna finalmente di tornare alla vittoria. Domani a Las Vegas, via al Gran Premio alle 7.00 italiane, puntate forte sul Rosso.
Formula 1, a Las Vegas dominio Ferrari in qualifica
18 novembre 2023
Era da Monza 2021 che la Rossa non dava al Circus una prova di forza così evidente. Nelle qualifiche del primo storico GP in programma domani, Leclerc e Sainz hanno sbaragliato la concorrenza, a cominciare da Verstappen
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