MODENA – La variante “indiana” o variante “Delta” del Coronavirus fa ufficialmente la sua comparsa in Emilia-Romagna, in una famiglia ferrarese per l’esattezza: una donna ha contratto il virus al lavoro contagiando il marito e il figlio; per ora stanno bene, ma l’indagine epidemiologica è partita. Si stima che la variante Delta sia il 60% più contagiosa di quella Alfa, ossia la inglese, e abbia quindi una formidabile capacità di diffusione; NON vanifica l’effetto dei vaccini, ma lo riduce: Pfizer ad esempio è efficace al 79% nell’evitare l’infezione contro il consueto 90%, AstraZeneca il 60%, ma entrambi i sieri forniscono una protezione solida contro le forme gravi, soprattutto dopo il richiamo. E a proposito di forme gravi: i sintomi consueti del Coronavirus – tosse e mal di gola, il mal di testa, la febbre, anche la dissenteria – si manifestano prima e con più forza in chi è colpito dalla variante Delta, quindi se non altro è facile capire di averla. Nel Regno Unito, dove la stragrande maggioranza della popolazione ha fatto solo una dose di AstraZeneca, i contagi sono risaliti a 100 per 100mila abitanti, quota da zona gialla tanto per capirci, e la fine delle restrizioni Covid è stata rinviata dal 21 giugno al 19 luglio. Dalle nostre parti il laboratorio di Pievesestina è impegnato a sequenziare i tamponi positivi più recenti, ma gli esperti sono già convinti che la Delta stia circolando in misura superiore a quanto già noto – in Lombardia ad esempio i casi sono già 81. A questo punto la cosiddetta vaccinazione eterologa – ossia con due sieri diversi, resa necessaria dallo stop di AstraZeneca negli under 60 – si tramuta in opportunità: dopo l’Assessore regionale Donini anche l’AIFA ha confermato che chi ha meno di 60 anni e ha ricevuto AstraZeneca in prima dose avrà come richiamo Pfizer o Moderna, più efficaci contro la variante Delta. Si parla di circa 40mila emiliano-romagnoli per i quali le Aziende Sanitarie territoriali stanno già rivoluzionando il piano vaccinale con i primi richiami eterologhi effettuati già oggi.
Emilia Romagna vaccini covid Astrazeneca pfizer seconde dosi variante DeltaLa variante Delta del Covid arriva in Emilia Romagna, ma Pfizer protegge. VIDEO
15 giugno 2021A Ferrara una donna ha contratto il virus modificato al lavoro contagiando il marito e il figlio; per ora stanno bene, ma l’indagine epidemiologica è partita