ROMA – All’indomani delle proteste contro l’introduzione del Green Pass sul lavoro, quella di Mario Draghi agli italiani è una mano tesa: dice “bravi” il Premier a coloro che hanno permesso, dietro l’ultima spinta del Governo, all’Italia di primeggiare nella profilassi anti-Covid addirittura a livello mondiale.
Poi, l’applauso alla macchina sanitaria e logistica che ha affrontato l’emergenza riuscendo, proprio nei mesi estivi, a sorpassare la media europea e quella americana di vaccinati, 130 dosi ogni 100 abitanti contro le 121 statunitensi. Una chiosa necessaria alla relazione sulla manovra economica da 23 miliardi che assieme al calo dei contagi contribuirà alla ripartenza del Paese: un terzo dell’importo, circa 8 miliardi, andrà alla riduzione delle tasse.
Con la Lega si tratta per introdurre la quota di pensionamento a 102 per l’anno prossimo e a 104 per quello successivo. In parallelo i fondi del Pnrr andranno a ricerca, impiego giovanile, sostegno alle famiglie e alle piccole imprese. Anche nella riduzione delle bollette dovute all’aumento globale dei costi dell’energia.
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