BOLOGNA – La qualità dell’aria nella pianura padana sta raggiungendo un quadro preoccupante, con numerosi e continui sforamenti nei limiti indicati per i principali inquinanti. La Regione Emilia-Romagna ha dunque deciso per un giro di vite, attraverso il piano aria integrato (Pair) 2030. Un documento con provvedimenti a lungo termine che fornisce il quadro di quello che sarà il futuro su aspetti quali il riscaldamento domestico e le limitazioni alle auto.
Il Pair nei prossimi giorni comincerà il suo iter per l’approvazione che avverrà entro la fine dell’anno. Fra le novità spiccano le limitazioni che riguarderanno anche i diesel euro 5 (già adottate saltuariamente da diverse città emiliano-romagnole), la restrizione dei giorni di sforamento dei limiti delle polveri sottili, lo stop alla deroga per accompagnare i figli a scuola e il limite a 19 gradi per il riscaldamento domestico.
Il Pair 2030 coinvolgerà 207 comuni. Ha spiegato l’assessore regionale all’ambiente Irene Priolo: “E’ una proposta impegnativa, lavoriamo a livello di tutto il bacino padano, arrivando a 4 milioni di abitanti coinvolti”.
I giorni di sforamento delle pm10 passeranno da 35 a 18, mentre l’abbassamento del riscaldamento a 19 gradi nelle abitazioni e negli uffici e a 17 nel commercio e nell’industria saranno novità strutturali.
A sostegno di queste misure è previsto un piano da 154 milioni di investimento, dei quali 63 nel primo triennio di attuazione, così da favorire la mobilità pubblica e quella elettrica, e azioni per ridurre l’inquinamento.
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