REGGIO EMILIA – “Fin dall’inizio del percorso abbiamo detto che sarà una Camera di Commercio in cui i tre territori avranno pari dignità è questo il risultato raggiunto”.
Messe da parte le divergenze, “il futuro consiglio e la futura giunta della Camera di Commercio dell’Emilia – che raggrupperà quelle di Reggio, Parma e Piacenza – dovranno lavorare insieme a un obiettivo di area-vasta, pur mantenendo un buon livello di autonomia“. A dirlo l’attuale commissario dell’ente camerale reggiano, Stefano Landi, che con ogni probabilità sarà anche il primo presidente della Camera di Commercio dell’Emilia.
A giugno la Regione convocherà il primo consiglio. “Vi saranno trenta consiglieri espressione dei territori, in giunta 7 persone, tre per ogni territorio, il settimo membro spetta alla provincia che ha un numero maggiore di imprese, per ora Reggio Emilia, ma le cose potrebbero cambiare. Il presidente sarà eletto per acclamazione”.
La sede legale sarà a Parma, mentre Reggio e Piacenza manterranno le sedi operative. “Ll’obiettivo è l’efficientamento, ognuna avrà una maggiore specializzazione, ad esempio Reggio è vocata all’export”.
Per quanto riguarda l’organico, attualmente sono circa 120 i funzionari nelle tre provincie (una cinquantina a Reggio). “Prima della riforma, iniziata nel 2016 però – spiega Landi – erano quasi il doppio. Erano bloccate le assunzioni, ora dovremo ripartire e riprendere alcuni servizi che hanno sofferto”.
Reggio Emilia Parma Piacenza Stefano Landi Camera di Commercio dell'EmiliaCamera di Commercio dell’Emilia, c’è la firma: sede a Parma, presidente a Reggio. VIDEO