REGGIO EMILIA – “All’interno della Ferrarini i lavoratori devono sopportare un continuo clima di terrore”. Lo aveva dichiarato al nostro TG, lo scorso 14 ottobre, Nicola Comparato, operaio in servizio nello stabilimento parmense di Lesignano Bagni, delegato sindacale Flai Cgil.
“Il problema – aveva aggiunto Comparato in merito agli scenari futuri dell’azienda e alla sfida tra le due cordate in campo – è il voler a tutti i costi convincere i lavoratori che la scelta migliore sia Pini, organizzando incontri con i dipendenti con la scusa del titolo informativo senza avvisare le organizzazioni sindacali”.
Comparato, 38 anni, origini lucane, da 10 anni dipendente della Ferrarini, da oltre 2 delegato Flai Cgil e protagonista in passato di diverse battaglie sindacali, lo scorso 28 dicembre è stato licenziato per insubordinazione.
Era stato sospeso a fine novembre dopo che pochi giorni prima aveva avuto un acceso diverbio con il capo reparto che lo aveva sorpreso a utilizzare il cellulare durante l’orario di lavoro, cosa non permessa dal regolamento aziendale.
La vicenda è in mano ora ad un legale incaricato dalla Cgil di Parma: il sindacato è pronto a dare battaglia. Venerdì è in programma una conferenza stampa nella quale verranno annunciate iniziative di mobilitazione. Contro il licenziamento del delegato potrebbero scattare un pacchetto di scioperi e proteste in tutte le sedi dell’azienda e dunque a Reggio.
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