FIORANO (Modena) – Duemilacinquecento test sono già stati effettuati, 18mila arriveranno – e si parla solo del primo giro di pista – La Ferrari estende il piano di test e tamponi già garantito ai dipendenti, coinvolgendo tutti i lavoratori in smart working, tutti i dipendenti delle aziende satellite e relativi familiari a bordo pista, nella tensostruttura da mille metri quadri allestita accanto al circuito di Fiorano.
Il Diagnostic Center, o centro diagnosi Covid-19, ha aperto i battenti e li terrà aperti, invitando la platea allargata a parenti e conviventi a ripetere i test ogni quattro settimane. “Pit stop”, specialità della casa, per chi scoprirà di possedere gli anticorpi contro il virus: dato che verrà fornito a tutti i beneficiari del test sierologico entro 72 ore. Il Diagnostic Center Ferrari non raggiunge le velocità di punta dei bolidi in livrea rossa, ma è comunque in grado di viaggiare a cento all’ora. All’ingresso si presentano, come detto, intere famiglie – la “comunità Ferrari”, questa la definizione – I più fortunati potranno assistere, nei prossimi giorni, ai giri di riscaldamento di Sebastian Vettel e Charles Leclerc sulla pista di casa prima della ripresa del Mondiale di Formula Uno.
Intanto, un dipendente del Cavallino Rampante attualmente in smart working ha accettato di far partecipare le telecamere di Trc al suo test, avvenuto nel rispetto delle norme sulla privacy.
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