BOLOGNA – Il 10% dei ricoveri e delle operazioni chirurgiche negli ospedali emiliano-romagnoli rimasti indietro nel 2020 a causa della pandemia sono ancora da recuperare. E a questo si sommano tutte le prestazioni accumulate quest’anno. A tracciare il quadro è l’assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, rispondendo in Assemblea legislativa. L’assessore ricorda che ogni anno in Emilia-Romagna “sono oltre 100mila” le prestazioni chirurgiche effettuate. A causa della pandemia “il residuo del 2020 è stato molto impegnativo”. A livello regionale ad oggi “abbiamo recuperato oltre il 90% di tutti gli interventi previsti nel 2020- spiega Donini- e considerando solo i ricoveri con priorità a 30 giorni, la percentuale sfiora il 100%. Però nel frattempo non è che non abbiamo avuto domanda di prestazioni chirurgiche”. Nella speranza dunque che “l’andamento epidemico ci lasci recuperare- dice Donini- abbiamo buone ragioni di credere di farlo nei prossimi mesi”. Per questo la Regione ha stipulato accordi con la sanità privata, per permettere ai professionisti delle strutture pubbliche di operare anche negli spazi delle strutture convenzionate. “Voglio ringraziare i professionisti per il lavoro incessante fatto in questi mesi”, ha aggiunto l’assessore.
Interventi chirurgici rinviati, in Emilia Romagna recuperato il 90% del 2020
26 ottobre 2021
A tracciare il quadro è l’assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, rispondendo in Assemblea legislativa, che ammette: “Serve un’altro sforzo”
Emilia Romagna sanità pandemia covid assessore Donini interventi chirurgici rinviati