BOLOGNA – Dopo un minuto di silenzio per il Giorno della memoria, inizia così il messaggio di apertura dell’anno giudiziario a Bologna. Il presidente Drigani ha ben presente le criticità dell’Emilia Romagna, dove definisce più che drammatica la situazione dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, il cui numero esorbitante e in crescita inarrestabile. La criminalità minorile rimane un fenomeno di “persistente gravità” e si è registrato in Emilia-Romagna un aumento di segnalazioni di reati commessi da minorenni riuniti in gruppi, con una ripresa degli illeciti “da strada”. Ciò nonostante, per la Procura generale di Bologna, non si può parlare di ‘baby gang’. Aumentano poi le iscrizioni per i reati di droga: nell’ultimo anno l’incremento è stato dell’8,3% e riguarda soprattutto i più giovani. Una Regione ricca e operosa come la nostra resta poi fortemente attrattiva per le infiltrazioni mafiose. E’ stato ricordato il passaggio in giudicato nel 2023 di una parte processo di ‘Ndrangheta “Grimilde” e l’avvio dell’appello “Perseverance”. La Procura ha anche evidenziato il rischio delle risorse del Pnrr, “irrinunciabile opportunità di guadagno per la criminalità organizzata.
Bologna giustizia inaugurazione anno giudiziario anno giudiziario minori non accompagnati Corte d'Appello BolognaI problemi della giustizia: minori, droga e organici. VIDEO
27 gennaio 2024In corte d’Appello a Bologna la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario. Sull’accoglienza dei giovanissimi non accompagnati il presidente Drigani è stato netto: “Un dramma”. La criminalità minorile rimane un fenomeno di “persistente gravità”