TERUEL (Spagna) – Recluso da poco più di due anni, Norbert Feher è considerato estremamente pericoloso dalla corte di Teruel, che ha allestito appositamente una sorta di scatola di vetro blindata nell’aula del tribunale spagnolo in cui Igor il russo è comparso oggi. Il serbo pluriomicida che nel 2017 seminò il panico nelle campagne tra Bologna e Ferrara, è alla sbarra accusato di due tentati omicidi perpetrati il 5 dicembre 2017 nella cittadina dell’Aragona. Un procedimento che arriva dopo la condanna all’ergastolo in Italia, in contumacia, per l’omicidio del barista di Riccardina di Budrio Davide Fabbri il primo aprile 2017 e della guardia ecologica di Portomaggiore Valerio Verri una settimana dopo, e prima di un processo d’appello atteso per il 27 maggio a Bologna, oltre all’accusa di altri tre omicidi in Spagna, per i quali sarà giudicato in primavera. Oggi in aula a Teruel era protetto da una speciale vetrata blindata di 4 metri quadrati e costata 7 mila euro, costruita per l’occasione perché il tribunale non era dotato di strutture adatte ad ospitare imputati così pericolosi. Feher è comparso davanti alle telecamere per la prima volta dopo essere stato arrestato il 15 dicembre 2017, arrivando ammanettato e scortato ma facendo un segno di vittoria con le mani in direzione di fotografi e videoperatori e accennando un sorriso. Ha ammesso di aver sparato ad un fabbro e al proprietario della casa dove si era nascosto, ma non per ucciderli. Igor il russo era in fuga in quel periodo, era arrivato in Spagna dall’Italia dove era stato oggetto di una caccia all’uomo, e anche qui era ricercato dopo avere ucciso tre persone: due agenti della Guardia Civile e un allevatore.
processo Spagna Norbert Feher Igor il russo TeruelIgor a processo a Teruel, in Spagna. Sorriso beffardo dietro i vetri blindati. VIDEO
28 gennaio 2020Già condannato in Italia all’ergastolo per l’omicidio di Davide Fabbri e Valerio Verri, deve ora rispondere di un duplice tentato omicidio
