BOLOGNA – Hanno commosso tutti le foto dei profughi, spesso bambini, che scappano dalla guerra in Ucraina portandosi dietro il proprio amico a quattro zampe: un cane al guinzaglio, un gatto dentro allo zaino. Per chi lascia tutto portare con sè il proprio animale, un affetto importante, è un modo per resistere, per attaccarsi a un pezzetto di normalità. La Regione Emilia Romagna ha pensato anche a loro: anche le bestiole son benvenute. Il servizio veterinario regionale ha stilato un elenco di norme da seguire da parte dei Comuni e dei rifugiati. Sarà infatti necessario avvertire il servizio sanitario locale, in modo che l’animale da compagnia venga registrato, sottoposto a profilassi antirabbica e controllato, come previsto dalle norme comunitarie relative allo spostamento di un animale da uno Stato all’altro.
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