BOLOGNA – A gennaio le Cooperative Conad Centro Nord e Conad Nord Ovest hanno promosso una missione umanitaria, patrocinata da Legacoop Nazionale, che ha permesso di consegnare direttamente nel territorio ucraino circa 7.900 Kg di prodotti alimentari e non, destinati alla popolazione colpita dal conflitto.
Un’iniziativa, durata oltre dieci giorni, anche grazie al supporto di associazioni umanitarie, dalla Caritas Diocesana Polacca fino alle strutture dei Frati Francescani di Shargorod e Konotop che hanno distribuito i beni alle famiglie.
“Coerentemente alla missione di Conad come impresa socialmente responsabile e come segnale di vicinanza alla popolazione ucraina abbiamo continuato in questo anno ad inviare il nostro sostegno con
aiuti concreti”, spiega Ivano Ferrarini, Amministratore Delegato di Conad Centro Nord.
“La situazione drammatica che sta vivendo il popolo ucraino ci tocca profondamente – dichiara Adamo Ascari, Amministratore Delegato di Conad Nord Ovest – Vicinanza e solidarietà sono alcuni dei valori
che caratterizzano la nostra Cooperativa e che ci hanno guidati nel portare avanti questa missione con un unico obiettivo: supportare concretamente la popolazione Ucraina colpita dalla guerra”.
“Fino dai primi giorni dell’invasione dell’Ucraina – sottolinea Mauro Lusetti, Presidente di Legacoop nazionale – Legacoop si è attivata promuovendo un’azione di solidarietà, che ha visto protagoniste le
cooperative associate, per dare aiuto alla popolazione civile, quella che paga il prezzo più alto di ogni conflitto”.
Si tratta di un nuovo progetto che si aggiunge e da seguito all’iniziativa “Sosteniamo la Pace”, promossa del gruppo Conad. Grazie al contributo di clienti, soci, collaboratori e Cooperative Conad,
proprio lo scorso marzo furono donati 1,9 mil di euro, destinati a tutte quelle famiglie colpite dalla guerra che sono state costrette ad abbandonare la propria casa per cercare ripari più sicuri.
Guerra in Ucraina, Conad invia aiuti alle famiglie sotto l’attacco dell’esercito russo
21 febbraio 2023
Inviati circa 7.900 Kg di prodotti alimentari e non, destinati alla popolazione colpita dal conflitto